giovedì 26 aprile 2012

Nasa: come le correnti oceaniche sciolgono i ghiacciai

Le correnti oceaniche calde sono le maggiori responsabili delle recenti perdite di ghiaccio antartico. E' quello che emerge da un recente studio effettuato con l'ausilio del satellite ICESat della Nasa (Ice, Cloud, and land Elevation Satellite). Le zone rosse (nel filmato) rappresentano uno spessore del ghiaccio superiore a 550 metri mentre quelle blu inferiore a 200 metri. Nell'animazione si vedono proprio queste correnti oceaniche intorno alle piattaforme dei ghiacciai. 
Grazie all'interazione delle misure di ICESat e dei modelli matematici, lo studio è riuscito nell'intento di distinguere i due processi di scioglimento, quello causato dalle correnti marine per la parte ventrale dei ghiacciai e le correnti d'aria responsabili dello scioglimento della parte emersa.
I risultati mostrano come  su 54 piattaforme di ghiaccio almeno 20  sono state sciolte principalmente dalle correnti oceaniche calde.  Molte di queste piattaforme sono situate nella parte occidentale dell'Antartide dove i ghiacciai interni che scivolano verso la costa, assottigliandosi, aumentano il livello del mare, contribuendo così ad accentuare il fenomeno.
Il risultato è stato pubblicato su Nature [Pritchard et al. 2012]. Il gruppo ha utilizzato una mole impressionante di dati: 4,5 milioni di misurazioni altimetriche prese dal satellite nel periodo tra ottobre 2003 e ottobre 2008. In questo lasso di tempo hanno verificato la variazione dell'altezza delle piattaforme di ghiaccio, con l'aiuto di modelli matematici per annullare le modifiche dovute a nevicate e compattamento della neve, nonchè per l'effetto dovuto alle  maree.


"This study demonstrates the power of space-based, laser altimetry for understanding Earth processes," said Tom Wagner, cryosphere program scientist at NASA Headquarters in Washington." Coupled with NASA's portfolio of other ice sheet research using data from our GRACE mission, satellite radars and aircraft, we get a comprehensive view of ice sheet change that improves estimates of sea level rise." [Nasa, Warm Ocean Currents Cause Majority of Ice Loss from Antarctica]
Lo studio, come afferma Tom Wagner, responsabile criosfera del quartier generale Nasa, dimostra l'efficacia dell'altimetria laser  nella comprensione dei processi che avvengono sulla superficie terrestre. 
ICESat è un programma Nasa lanciato nel 2003 e operativo fino al 2009. Per il 2016 è prevista la messa in orbita di ICESat 2.
Le implicazioni sul fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai sono notevoli, anche per il fatto che la direzione e intensità dei venti sono mutati proprio a causa delle mutazioni climatiche. Questo ha influito anche sulle correnti oceaniche portando come conseguenza un effetto incanalamento delle correnti oceaniche al di sotto dei ghiacciai.
"Studies have shown Antarctic winds have changed because of changes in climate," Pritchard said. "This has affected the strength and direction of ocean currents. As a result warm water is funnelled beneath the floating ice. These studies and our new results suggest Antarctica's glaciers are responding rapidly to a changing climate." [Nasa cit.]




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Fonti e bibligrafia:


H. D. Pritchard, S. R. M. Ligtenberg, H. A. Fricker, D. G. Vaughan, M. R. van den Broeke & L. Padman, Antarctic ice-sheet loss driven by basal melting of ice shelves
Nature
 
484,
 
502–505
 
(26 April 2012)
 
doi:10.1038/nature10968


imagecredit nasa.gov

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