domenica 15 luglio 2012

Energy drinks rischiosi per la salute? Consumo di bevande a base di caffeina in associazione con l'alcol

E' uscita i giorni scorsi su tutti i giornali e blog la notizia della pubblicazione di questo rapporto del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, indirizzato al Ministero della Salute e riguardante le bibite analcoliche denominate energy drinks: ENERGY DRINKS E BEVANDE ALCOLICHE.
In realtà il rapporto è stato presentato nell'ottobre 2011 da un gruppo di lavoro guidato da G.V. Zuccotti, ordinario di pediatria all'Università degli Studi di Milano e composto da A.D'Amicis, L. Attias, A. Mantovani, della Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza degli alimenti.

Abstract.
Il rapporto evidenzia i possibili pericoli insiti nel consumo massiccio di queste bibite, soprattutto se unite all'alcol. Gli energy drinks sono venduti come prodotti in grado di migliorare le prestazioni fisiche e mentali. Il principale ingrediente stimolante è la caffeina, ma sono presenti anche guaranà, taurina, carnitina e altri aminoacidi, glucoronolattone, vitamine del gruppo B, ginseng, ginko biloba e altri derivati vegetali.
Il contenuto in caffeina di questi prodotti è molto variabile. Secondo il rapporto può arrivare fino a 500 mg, partendo da un minimo di 50 mg. Alla voce it.wikipedia.org/wiki/Caffeina, una normale cola contiene circa 35 mg di caffeina, mentre un famoso energy drinks molto pubblicizzato ne conterrebbe 80 mg.
Il rapporto è un lavoro di revisione della letteratura in merito, che si presenta ampia e ben documentata, condotto su PubMed utilizzando i termini chiave: energy-drinks, caffeine, taurine, alcohol, consumption, students, adolescents.  I dati parlano del ruolo degli energy drinks nel facilitare sia lo svuotamento gastrico  che l'assorbimento dell'alcol nel piccolo intestino. Essenzialmente, i rischi che l'assiduo consumatore di energy drinks  ed alcol  si trova ad affrontare sono i seguenti:


Dipendenza da alcol ed alcolismo
Il consumo combinato di EDs e alcol è associato ad un maggior introito di alcol e  un consumo abituale, giornaliero o settimanale, di EDs è associato a un maggior rischio di dipendenza da  alcol. 
Rischio di disidratazione 
Alcol ed EDs posseggono entrambi effetti diuretici: il loro consumo in associazione condiziona un maggior rischio di disidratazione. Un eccessivo introito di caffeina si associa ad aumentate diuresi e sudorazione che possono alterare il bilancio idroelettrolitico. 
Alterazioni del ritmo cardiaco
L’associazione caffeina-alcol può alterare i meccanismi centrali di regolazione del ritmo cardiaco: tachicardia e palpitazioni sono tra i più comuni effetti collaterali legati all’associazione di alcol ed EDs. La combinazione di alcol ed EDs può determinare l’insorgenza di aritmie in soggetti con patologie cardiache sottostanti.
Alterazione della funzionalità renale
Il consumo concomitante di EDs e bevande alcoliche è stato associato ad alterazioni della funzionalità renale che sembrano poter essere ricondotte in primis agli effetti della taurina sul sistema emuntorio. [Energy drinks cit.]

Cominciamo con l'ingrediente principale, la caffeina.

La caffeina è un alcaloide naturale (gruppo molto vasto di sostanze di origine vegetale con elevati effetti sull'organismo, come stricnina, morfina, atropina o nicotina) presente nel caffè, nel tè, nel guaranà e in altre piante. La tipica assunzione è per via orale. Il livello plasmatico massimale si raggiunge dopo circa due ore, ma già dopo 30 minuti sono presenti livelli significativi nel sangue [M. Julien, 1997]. Il volume di distribuzione coinvolge tutti i distretti corporei inoltre, questa sostanza   è in grado di attraversare sia la placenta che la barriera emato-encefalica. Il metabolismo avviene in massima parte nel fegato mentre solo un 10% viene escreta immodificata dal rene. Il tempo di dimezzamento è tra le 4 e le 6,4 ore.
Dal punto di vista degli effetti farmacologici bisogna ricordare che la caffeina è uno psicostimolante. Assunta in quantità moderata esercita un'azione stimolante  cerebrale con
aumento della vigilanza mentale, flusso del pensiero più rapido e più chiaro, stato di veglia e irrequietezza.[M. Julien, 1997]
caffeina
Nello stesso tempo si riduce la sensazione di stanchezza. Oltre quella sul cervello la caffeina esercita un'azione stimolante anche sul cuore,  di cui aumenta la contrattilità e la gittata causando, contemporaneamente, una vasodilatazione delle coronarie. Mentre  i vasi coronarici si dilatano quelli cerebrali si costringono, e il flusso ematico al cervello diminuisce. Questo effetto è utile in alcuni casi di cefalea o emicrania.
Il meccanismo d'azione di questa sostanza è l'inibizione antagonista dei recettori dell'adenosina. L'adenosina ha un'azione sedativa e vasodilatatrice. Questa azione si realizza attraverso l'inibizione di una serie di neurotrasmettitori, come noradrenalina, dopamina e aceticolina. La caffeina, bloccando l'attività dell'adenosina, rende questi neurotrasmettitori maggiormente disponibili,  in particolar modo la dopamina  sostanza che, tra le altre cose, è in grado di generare un effetto di rinforzo comportamentale.
I livelli di assunzione bassa, moderata ed elevata, si basano su valutazioni della Food Standards Authority di Australia e Nuova Zelanda, e corrispondono approssimativamente


Tra i sintomi di abuso dovuti ad un'assunzione elevata vi sono
nausea/vomito, tachicardia, ipertensione, agitazione, tremori, vertigini, toracalgie. [Energy drinks cit.]
Per livelli particolarmente elevati, in un modello animale di iniezione intraperitoneale o in caso di overdose accidentale nell'uomo, sono state osservate convulsioni. Particolare attenzione devono porre, in questo caso, i pazienti epilettici: infatti, il consumo di energy drinks è probabilmente associato a un aumento di convulsioni in questi pazienti, anche se la stessa evenienza si osserva nei non epilettici [Energy drinks cit.]   Oltre le conseguenze tipiche del sovradosaggio  di caffeina,  vi è da considerare il potenziato effetto nocivo generato dall'associazione di queste bibite e alcol, che consiste essenzialmente in un mascheramento dell'effetto depressivo dell'alcol, portando  a sottovalutare lo stato di ebbrezza.

Mascheramento degli effetti dell'alcol.
In uno studio [Ferreira et al. 2006] si è dimostrato come bere energy drinks e alcol riduca la percezione dei sintomi dell'ebbrezza quali astenia, ridotta coordinazione motoria e cefalea ma non migliori le prestazioni oggettive rispetto ai soli consumatori di alcol,   con ciò provando che la ridotta percezione dello stato di ebbrezza non si accompagna a minori effetti dell'intossicazione alcolica.
Come è facile intuire, l'effetto mascheramento della caffeina sulla percezione del proprio stato di ebbrezza spinge a consumare più alcol,  salvo poi accorgersi degli effetti di quella assunzione una volta terminato l'effetto mascheramento. E' stato anche  provato che il mix caffeina-alcol è maggiormente associato a violenze sessuali e guida in stato di ebbrezza, sia come conducente che come passeggero, mostrando così una ridotta capacità di giudizio oltre che sul proprio anche sull'altrui stato di ebbrezza.
Un'altra sostanza presente negli energy drinks è stata sospettata di produrre conseguenze negative sulla percezione dello stato di ebbrezza: la taurina. L'effetto è simile a quello della caffeina e, in studi condotti sui ratti, l'interazione della taurina con l'alcol produce alterazioni della locomozione e del rilascio di dopamina.

Dipendenza da alcol e disidratazione.
Il consumo di energy drinks e alcol insieme è associato ad un maggior consumo di alcol  e ad una maggiore dipendenza alcolica. I dati delle interviste effettuate su studenti americani parlano di un aumento del consumo di alcol quando è associato all'assunzione di energy drinks e di un aumentato rischio di dipendenza. Inoltre, sia l'alcol che gli energy drink possiedono delle caratteristiche diuretiche, che accrescono il rischio di disidratazione, dovuto sia ad un aumento della diuresi che ad un aumento della sudorazione. Sono  riportati casi di decessi per disidratazione di sportivi durante un'intensa attività fisica associati a elevato consumo di energy drinks [Finnegan 2003]

Alterazioni del ritmo cardiaco.
Il caffeinismo, cioè l'introduzione di elevate quantità di caffeina [circa 1 grammo al giorno], è una condizione che presenta alterazioni sia del sistema nervoso centrale che di quello periferico. Tra le prime vi sono ansia, modificazioni dell'umore e insonnia; tra le seconde tachicardia, ipertensione, aritmie cardiache e disturbi gastrointestinali [Julien 1997]. La combinazione di alcol ed energy drinks può peggiorare queste manifestazioni.

Alterazioni della funzione renale.
Meno chiaro il ruolo dell'assunzione di taurina nell'alterazione della funzionalità renale, come indicato dal rapporto. I due casi aneddotici riportati [Schöffl et al 2011] (i primi in letteratura con riferimento a un possibile ruolo degli energy drinks nel danno renale, secondo gli autori) riguardano un'insufficienza renale sviluppata dopo un forte consumo di energy drinks (nel primo caso, di un ragazzo di 17 anni, si trattava di 3 litri di questa bibita e di 1 litro di vodka) e in uno sportivo. Non sembra però chiara, a me, la diretta correlazione tra i due eventi, assunzione di taurina e danno renale, anche in considerazione all'utilizzo della taurina nelle patologie renali [Chesney et al. 2010].  Inoltre, sia la presenza di molti ingredienti che la compresenza, in un caso, di un forte consumo di superalcolici, potrebbero a loro volta mascherare il vero responsabile del danno renale.

Nonostante l'ultimo aspetto però, il ruolo degli energy drinks, e di caffeina e taurina in particolare, nel mascherare gli effetti negativi dell'alcol sembra ben dimostrato. E' sufficiente, insieme ai dati sul consumo, seppure basati solo sulla compilazione di questionari, per invitare alla cautela nel consumo di queste bevande. Specialmente dopo l'introduzione sul mercato di energy drink contenenti una modica quantità di alcol. Il rischio, chiaramente, non è nella bevanda in sè, ma nel consumo eccessivo e nell'associazione con l'alcol.
Le raccomandazioni finali del rapporto riguardano la diffusione di una maggiore conoscenza degli effetti pericolosi dell'associazione tra energy drinks e alcol, specialmente tra i giovani consumatori. Viene stigmatizzata l'introduzione in Italia di queste bevande già addizionate di alcol, da contrastare anche con strumenti normativi.




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Bibliografia

Sionaldo Eduardo Ferreira,  Marco Túlio De Mello, Sabine Pompéia, Maria Lucia Oliveira De Souza-Formigoni, Effects of Energy Drink Ingestion on Alcohol Intoxication, Alcoholism: Clinical and Experimental Research Volume 30, Issue 4, pages 598–605, April 2006

Derek Finnegan, The health effects of stimulant drinks, Nutrition Bulletin Volume 28, Issue 2, pages 147–155, June 2003

Isabelle Schöffl, Jürgen F. Kothmann, Volker Schöffl, Harald D. Rupprecht, and Thomas Rupprecht, “Vodka Energy”: Too Much for the Adolescent Nephron?,Pediatrics 2011; 128:1 e227-e231; published ahead of print June 13, 2011, doi:10.1542/peds.2010-2677

Russell W Chesney, Xiaobin Han and Andrea B Patters, Taurine and the renal system, Journal of Biomedical Science 2010, 17(Suppl 1):S4

R.M. Julien, Droghe e farmaci psicoattivi, Zanichelli 1997



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