sabato 19 aprile 2014

Una lente di ingrandimento cosmica

Il fenomeno della lente gravitazionale, previsto da Einstein nel 1915, è dovuto alla forza di gravità che agisce sulla radiazione elettromagnetica. Un corpo sufficientemente massiccio come un buco nero, un ammasso stellare o, come in questo caso, una nana bianca in un sistema binario, sono in grado di deflettere i raggi luminosi provenienti da una stella proprio come farebbe una lente, deviandoli dalla loro traiettoria originale.
L'effetto è stato osservato da Ethan Kruse e  Eric Agol della University of Washington a Seattle, grazie al telescopio spaziale Kepler della NASA, ed è quello mostrato nel filmato qui sotto, in cui una nana bianca si comporta come una lente di ingrandimento cosmica quando passa davanti alla stella compagna. Si tratta infatti di un sistema binario composto da una nana bianca e una stella simile al Sole che si trovano a 2.600 anni luce dalla Terra, nella costellazione della Lira. Spia di questo effetto lente gravitazionale era stata l'osservazione periodica (5 ore ogni 88 giorni) dell'aumento della luminosità della stella, di appena uno 0,1% ma sufficiente a destare l'interesse degli studiosi.





Ethan Kruse and Eric Agol, KOI-3278: A Self-Lensing Binary Star System, Science 18 April 2014: 344 (6181), 275-277. [DOI:10.1126/science.1251999]

Elizabeth Gibney, White dwarf acts as cosmic magnifying glass, Nature News Apr 17, 2014

video credit Nature Newsteam

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